1985
h 275,5 cm
cemento policromo (bianco, rosso e nero).
L'opera è sottoposta ad un processo di stilizzazione. Infatti la figura femminile è ridotta ad un palo. La scultura di una donna (peraltro riconoscibile dal viso) è bloccata nella frontalità, dove si evidenzia la natura nell'esaltazione del sesso, il corpo ridotto ad un palo è percorso da reali bambini che lottano per conquistare il seno materno. Il gruppo rappresenta quel sentimento di vitalità primordiale e la condizione drammatica che caratterizza un po' tutta la produzione artistica del maestro Sgattoni in quegli anni. La sua opera è un grido, una condanna alla violenza del mondo, alla costrizione fisica e psicologica operata dai sistemi di potere della società contemporanea sull'individuo.