Casa del Vento

Casa del vento, atelier d’artista, un viaggio intenso nel mondo di Marcello Sgattoni.
Una prova, un’occasione per conoscere e farsi conoscere nel cuore della sua città. Il progetto culturale è una sfida proiettata verso il futuro.
La Casa del vento rappresenta il luogo di esposizione di più di 50 anni di attività artistica, dietro la convinzione che al museo, alla galleria d’arte o ai luoghi ufficiali un atelier potesse rappresentarlo ed essere il luogo del suo integrarsi con la vita cittadina.
L’artista spesso avverte prima delle masse le barbarie, le ingiustizie sociali e i falsi miti e cerca nel suo percorso di far riflettere e testimoniare con le sue opere perché non si crei una frattura che allontani.
La Casa del vento è la scelta di un luogo che non celebrasse il bello, è scontro ideologico contro il sistema e la dittatura dei flussi economici.
E’ la questione di una identità personale ed individuale per trovare un riferimento che lo ancori, la ricerca della propria singolarità della pluralità delle differenze che lo circondano.
Classe 1935, Marcello Sgattoni esprime una sintesi di antico e moderno, proponendo nella monumentalità dei suoi volumi la forza della sua scultura.
Nella Casa si passa da opere come le zolle, concepite negli anni ’70, metamorfosi della scultura, al mondo figurativo della marineria Sambenedettese, che rievoca gli anni ’50, opere del 2004.
Da Madre Teresa, in “Coltivando l’amore” del 2005, in uno dei temi più frequenti, che è quello sacro, a “Io mia madre e la miseria” del 1982, che prelude agli esiti di sintesi ed astrazione attuali.
Infatti dal 2005 in poi la scultura del Maestro, diventa valorizzazione dei materiali poveri sovrapposti da pitture. Attualmente opere come i “Marciti” rappresentano nell’arte la vita sociale e la politica in forme stravolte in maniera irreparabile dal destino precluso, personaggi attinti solo ed unicamente dalla natura, che ha in sè lo spettacolo angosciante della vita.