Si laurea in Conservazione dei beni culturali a Pisa, dove frequenta botteghe di restauro e di intaglio. Sensibilità, interesse, amore per tutte le forme dell’arte si accompagnano ad una naturale capacità manuale, doti coltivate sin dalla prima giovinezza quando frequenta lo studio del maestro Marcello Sgattoni, che lo inizia alle tecniche della pittura e della scultura. Più che artista ama considerarsi un artigiano e la sua traiettoria transita nella cultura e nel gusto classico per il modellato e il volume, la bellezza arcaica che contempla con rispetto. Desiderio, idee, azione, materia. La terracotta dipinta e la pietra, cioè la materia docile e quella compatta, risultano essere prediletti, per il senso ed il peso di spessori differenti, in quanto la terra conserva la testimonianza anche del segno più sfuggevole e la freschezza dell’attimo, al contrario della pietra, che è più preziosa ed ha bisogno di un contatto fisico e di una manualità artigiana. Dunque il volume e la materia, esponenti della sua spazialità, connotano le sue opere come oggetti-utensili.
Sogno pandemico
Acrilico su tela
cm 50 x 40