Marcello Sgattoni

Marcello Sgattoni nasce il 21 gennaio 1935 a San Benedetto del Tronto, dove fin da piccolo segue il richiamo innato verso l’arte. Per dieci anni diviene allievo del pittore Armando Marchegiani che gli insegna l’abc del disegno, anche se, come gli piace raccontare, la vera Accademia sono state per lui la strada e la natura. A venticinque anni decide di trasferirsi a Milano, dove vive un breve ma intenso periodo entrando in contatto con gli ambienti artistici della metropoli e con le avanguardie del momento che suscitano in lui il desiderio di ricercare nuovi mezzi espressivi. Il dopo Milano è un persorso nuovo, in cui Sgattoni manifesta, attraverso imponenti sculture, temi fondamentali, quali la violenza perpetrata dall’uomo sulla natura e le difficoltà dei rapporti umani in questa societa’. Sgattoni avverte poi la necessità di isolarsi ed inizia così un lento ma costante distacco dalle manifestazioni ufficiali dell’arte fino a raggiungere il quasi totale esilio di questi ultimi anni. Nel frattempo l’artista inizia ad utilizzare nuovi materiali che vanno dalle zolle, al legno, alle pietre, alle fascine, che modella insieme al ferro, al cemento, alla terracotta e ai mattoni e che spesso fa vibrare di colori intensi. Verso la fine degli anni ‘90 ha creato la “Pietraia dei Poeti’, museo all’aperto senza barriere, dove sono esposte le sue opere. Da qualche anno ha restaurato una vecchia casa in Piazza Bice Piacentini nel cuore di San Benedetto antica facendone l’abitazione delle sue creature : la”casa del vento”.

Cani sciolti, profeti alla catena

Legno e terracotta policromi

cm 200 x 150