Alfredo Celli

Maturità d’Arte Applicata, Laurea in Architettura. Un rigoroso processo costruttivo interagisce con la composizione di piani sovrapposti, suggerendo una simbiosi di pittura e scultura, dove i volumi d’aria-luce e quelli solidi si compenetrano, originando una forte tensione tra opposti: tra il rigore compositivo e l’energia espressiva, che trasforma le “cicatrici” della materia in metafora esistenziale, tra l’opacità del “pieno” e la luce del “vuoto”. Monocromia e oggettualità si ripropongono nella struttura tormentata. Ricerca continua verso il collegamento tra la plasticità di una superficie post-materica e l’elaborazione concettuale di materiali. Alcune partecipazioni questi ultimi anni: “Icone dell’Invisibile”, Galleria Marchetti, Roma 2013; “Il Metaformismo”, Palazzo Isimbardi, Milano 2014; “Atomosfera.7” Aurum, Pescara 2016; “Astrazioni Parallele” Museo La Civitella, Chieti 2017; “Proiezioni dell’Essere” San Benedetto del Tronto Palazzina Azzurra 2018; “Il Sesto Giorno” Aurum, Pescara 2018; “Abstraction of nature” Galleria SMAC Segni Mutanti Arte Contemporanea, Roma 2019. Inoltre le rassegne: “54^ Biennale di Venezia” Padiglione Italia, Viterbo 2011; “Premio Vasto”, 2010, 2013 e 2018; Rassegna d’Arte “G.B. Salvi”, Sassoferrato 2013 e 2014; “PescarArt”, Pescara 2016 e 2018; “Premio Sulmona”, 2012, 2014, 2016, 2017 e 2018. 

Esarazione 072

Tecnica mista su carta applicata su mdf

cm 76 x 73